martedì 27 maggio 2008

Soluzione alla nettezza urbana di parte della Campania, 3

Soluzione al problema della raccolta dei rifiuti di parte della Campania 3 erd altre osservazioni sulla gestione dei servizi pubblici

Al navigatore che qualche giorno fa mi ha richiesto altri suggerimenti in materia ed agli altri navigatori che mi auguro si aggiungeranno, rispondo quanto segue:

Suggerisco al Presidente del Consiglio Berlusconi di emanare un decreto legge della Presidenza del Consiglio, del Ministero dell’Ambiente, del Ministero della Difesa e dell’Economia affinché primo venga riorganizzato il servizio militare civile facoltativo per i giovani disoccupati a cominciare dalla Regione Campana per l’assistenza alla raccolta differenziata dei Comuni, secondo venga nominato il Sindaco di Salerno De Luca come coordinatore, terzo sia suddiviso il territorio del Comune di Napoli in 4 parti : Nord Est – Nord Ovest, Sud Est e Sud Ovest a croce, quarto nomini un vice sindaco per ognuna di queste 4 parti affinché autonomamente gestiscano il servizio pubblico della raccolta dei rifiuti e successivamente degli altri servizi pubblici divisibili territorialmente.

Non credo alla liberalizzazione dei servizi pubblici, ma alla suddivisione territoriale di ciascun servizio ed all’imposizione di amministrazioni più trasparenti e più corrette mediante l’obbligo della redazione e pubblicazione di bilanci uniformi, sintetici, non più lunghi di 3 – 7 pagine, comprensibili dagli elettori di media cultura, confrontabili sulle Gazzette Ufficiali, per ciascun servizio pubblico con ambiti territoriali da definire; in periodi relativamente brevi di 2 - 3 anni i vari amministratori anche di carceri, di ospedali spinti dall’emulazione ridurranno gli sprechi e le gestioni fallimentari; con l’imposizione dei bilanci sintetici sarà possibile anche attuare il federalismo fiscale in periodi congrui di 2, 3 anni.

Controllo delle tariffe dei servizi pubblici

Con l’introduzione dei bilanci sintetici obbligatori sarà più difficile aumentare le tariffe o non attuare le riduzioni delle tariffe come ad esempio quelle biorarie, con forti riduzioni per i consumi notturni, che avrebbero migliorato anche l’ambiente, introdotte circa 1 anno fa dall’ENEL nei Comuni vicino Roma , ma che purtroppo è stato costretto a sospenderle completamente .

Ritengo che per i servizi pubblici pagabili dai consumatori a tariffa le società miste che li gestiscono non dovrebbero essere quotate in borsa; e le grandi società come banche ed assicurazioni potrebbero conferire capitali a titolo pubblicitario e non con lo scopo di ottenere i dividendi delle azioni; se a parità di tariffe le società di servizio pubblico ottengono bilanci in attivo, i guadagni dovranno essere devoluti ad un fondo interregionale per realizzare la solidarietà tra Regioni ricche e regioni povere che restano povere non tanto per mancanza di risorse ma per gestioni clientelari e con sprechi legalizzati.

Lucio Feliciani Roma

Ricostruzzione in Cina, con prefabbricati in cemento armato, italiani

Prefabbricati italiani in cemento armato ed in legno per la ricostruzione rapida dei fabbricati in Cina e la costruzione di nuove carceri a costi zero

Per la ricostruzione in Cina dei fabbricati distrutti dal terremoto potrebbe essere chiamata la ditta italiana leader nella costruzione e vendita di prefabbricati in cemento armato, prefabbricati facilmente trasportabili per mare ed utilizzabili per la ricostruzione di parte degli edifici e dei capannoni distrutti dal recente terremoto.

La stessa ditta può essere chiamata per la costruzione di nuove carceri con prefabbricati in tempi brevi ed a costi zero se l’operazione di costruire nuove carceri in terreni demaniali come parti delle tenute agricole di Castel Porziano e di San Rossore ed altri terreni demaniali con mura di cinta sufficientemente alte da impedire la fuga e tali da nascondere completamente le stesse carceri, viene accompagnata dalla vendita rateale delle vecchie carceri disumane e più costose per la gestione; le nuove dotate di ampi spazi dai 5 ai 10 ettari potrebbero contenere al loro interno orti e piccole costruzioni per gruppi di 7 – 10 carcerati; si risolverebbe il problema dell’ora d’aria e le celle troppo piene; infatti le nuove carceri potrebbero contenere un numero doppio di celle rispetto alle vecchie da vendere e per le quali vanno approvati varianti urbanistici per poterle trasformare in residence ed appartamenti.

Sulle aree sismiche della Cina le fondazione dei prefabbricati in cemento armato dovrebbero appoggiarsi su cuscini di gomma piena, costruibili comprimendo le vecchie gomme di scarto degli autoveicoli.

Infine il Ministro di Grazia e Giustizia dovrebbe fare un appello nelle pubblicità televisive della Presidenza del Consiglio ai superstiti, mi auguro che qualcuno sia ancora in vita, a presentarsi in televisione per raccontare il fatto dei prigionieri italiani fatti prigionieri all’inizio della seconda guerra mondiale che furono sistemati in grandi campi di concentramento a Nuova Deli dall’esercito inglese; i prigionieri italiani si fecero spedire dall’Italia patate e semi di ortaggi e riuscirono a coltivare ed a sfamarsi nel lungo periodo della prigionia dal 41 alla fine della guerra; una situazione analoga si ebbe anche in Africa. Questo episodio mi è stato raccontato a metà anni 60 dal tecnico agricolo storico dell’agricoltura ed esperto nelle tecniche di sistemazione del suolo dalle erosioni e dalle alluvioni, Tommaso Del Pelo Pardi. Il lavoro manuale dei campi, le piccole serre e gli impianti d’irrigazione a goccia possono moltiplicare anche di 10 volte la produttività dei terreni agricoli.

Lucio Feliciani Roma

mercoledì 21 maggio 2008

CENTRI CULTURALI IMPIEGO DEL TEMPO LIBERO MEDIANTE L’APERTURA POMERIDIANA E SERALE DELLE SCUOLE CON INGRESSO LIBERO E FACOLTATIV

CENTRI CULTURALI
IMPIEGO DEL TEMPO LIBERO MEDIANTE L’APERTURA
POMERIDIANA E SERALE DELLE SCUOLE CON INGRESSO LIBERO E FACOLTATIVO

I Centri Culturali, oltre alla funzione di diffusione della cultura individuale (compito essenziale di uno Stato moderno) dovranno anche avere lo scopo ben più importante di integrare e sopperire alla famiglia nell’educazione e formazione della personalità degli individui.
Come è noto, gli istituti della famiglia e della Società negli ultimi decenni hanno subito profonde modificazioni.
L’emancipazione della donna, estrinsecatasi spesso in un lavoro a tempo pieno fuori dell’ambito familiare, il venir meno della numerosa famiglia patriarcale e il diffondersi dell’automobile come mezzo di locomozione individuale, hanno reso più autonoma e più indipendente la vita dei componenti della famiglia e quella delle famiglie stesse tra loro.
Questi ed altri fattori, che sarebbe troppo lungo elencare, spingono gli individui a cercare al di fuori dello studio e del lavoro luoghi di convivenza lontano dalla famiglia.
La stessa televisione ha completato questa spinta disgregatrice in quanto unisce gli eventuali componenti della famiglia più fisicamente che spiritualmente.
Le giovani coppie, senza più l’appoggio della famiglia patriarcale, si sentono sole e si trovano spesso in difficoltà nell’educazione dei figli: avendo già poco tempo a loro disposizione oltre al lavoro, sentono sempre maggiormente la necessità di affidarsi ad asili nidi per l’infanzia purtoppo ancora insufficienti, a scuole materne e dopo-scuola La soddisfazione di tali esigenze è auspicata dai genitori, uomini politici e sindacalisti; meno, a volte, dai ragazzi stessi, che se non trovano insegnanti congeniali, subiscono scuola e tutto il resto come imposizioni non sempre bene accette.
Tuttavia il soddisfacimento delle suindicate esigenze resta un problema economico ed organizzativo, mentre l’impiego del tempo libero serale e dei giorni festivi resta un problema aperto in cerca di soluzione.
I luoghi d’incontro rionali o di quartiere sono, per certe città, le piazze antistanti le chiese, i portici per le piccole città; in altre, oggigiorno, gli snacks bar, i marciapiedi. I passatempi, oltre ai cinema ed ai nights – interdetti a molti ragazzi per ragioni economiche – sono le sale per i videogiochi.
Tutte le attività culturali quali musei, sale di lettura e biblioteche (eccettuata a Roma la biblioteca Alessandrina della Città Universitaria che rimane aperta fino alle 11 di sera) vengono chiuse proprio nelle ore in cui meglio potrebbero soddisfare le esigenze del tempo libero e cioè dalle 17 alle 23.
Concentrando i fondi che attualmente vengono spesi in numerosi rivoli, ricorrendo inizialmente al volontariato di insegnanti e bidelli in pensione, che potrebbero essere gratificati da compensi orari minimi, e successivamente utilizzando dell’8 per mille delle dichiarazioni IRPEF; ampliando l’orario di utilizzo delle biblioteche scolastiche, delle aule di Internet assistito, e delle Aule Magne si possono organizzare centri culturali pomeridiani e serali diffusi capillarmente sul territorio. Gli edifici scolastici potranno divenire biblioteche di quartiere e luoghi d’incontro per gli studenti, le famiglie e gli amici degli stessi, ai quali dovranno essere consegnati appositi tesserini.
Parte delle spese di gestione possono essere richieste anche alle famiglie dei studenti mediante il sistema dei buoni scuola per il tempo libero, fatta eccezione per i figli delle famiglie che percepiscono redditi al di sotto di un livello da determinare, per i quali dovrà provvedere il Ministero dell’Istruzione tramite i provveditorati che consegneranno alle segreterie tesserini del tutto eguali a quelli rilasciati dietro pagamento.
La gestione dei Centri Culturali Scolastici sarà successivamente affidata democraticamente agli abitanti più meritevoli delle singole zone con l’elezioni previste dalla legge dei decreti delegati, concordemente con i Preidi, Vice Presidi e gli insegnanti facenti parte dei Consigli d’Istituto.
Si può ritenere che, con il tempo, tutto ciò potrà contribuire a far diminuire le associazioni criminali. Infatti in mancanza di associazioni libere ed autonome quali potrebbero essere appunto i Centri Culturali Sportivi – mediante l’utilizzo delle palestre e di eventuali altre aree scolastiche – oggi riescono a prosperare ed attirare altre Associazioni negative dove i giovani trovano chi li ascolta.
Il moderatore o i moderatori e gli assistenti dei computers di penultima generazione, scelti preferibilmente tra i migliori, e tra gli studenti volontari costruiranno l’elemento propulsore fondamentale di questi Centri Culturali Ricreativi per l’organizzazione di dibattiti, di tavole rotonde. E proprio le persone più scontrose e più timide dovranno essere spinte a partecipare attivamente alle discussioni.
Nelle ore pomeridiane e serali potranno tenersi lezioni collettive private in particolare nelle materie scientifiche con insegnanti scelti dai stessi studenti e dalle loro famiglie ed un criterio di scelta è quello di dare dei punteggi a ciascun insegnante compresi quelli andati in pensione in base alla verifica del numero degli studenti che, avendo studiato con gli insegnanti da selezionare, hanno preso la licenza media e la maturità con il massimo dei voti e che successivamente si sono laureati a pieni voti; il punteggio per gli insegnanti che operano o hanno operato nelle scuole di periferia va considerato doppio rispetto alle scuole dei centri cittadini, a parità di studenti promossi a pieni voti.
Le video cassette, i CD, le video conferenze, i DVD e gli impianti televisivi a circuito chiuso messi in rete tramite INTERNET saranno strumenti utili a diffondere le conferenze ed i dibattiti. Anche professori universitari, premi nobel e personalità della scienza e della cultura, senza particolari compensi, potranno essere interessati ad intervenire nelle Aule Magne ed essere ascoltati e visti, mediante video conferenze in rete, anche nelle scuole situate nelle zone più lontane ed arretrate. Il fatto più importante di questi centri sta nello scambio verbale e negli incontri diretti visivi dove si potrà parlare ed essere ascoltati, stringersi la mano e guardarsi negli occhi senza l’esasperata intermediazione di computers, televisione, utili fino a che il loro uso esageratamente prolungato ed individuale non divenga una droga.
Piccole biblioteche ed emeroteche dinamiche, e cioè parzialmente rinnovabili periodicamente, potranno essere costituite di libri e cassette musicali fornite dalle case editrici e produttrici gratuitamente come fatto pubblicitario e le cui spese potranno essere detraibili dalle imposte come avviene per le donazioni ai beni culturali .
Nelle Aule Magne alternativamente potranno essere organizzate : serate da ballo senza luci psichedeliche ed a volume normale, ascolti di programmi di musica classica e leggera.
Gli edifici scolastici debbono poter dare alternative valide al generale vuoto di valori che, fatta eccezione per alcune esperienze positive di cittadine di provincia, circonda i nostri ragazzi.
Adiacenti alle sedi propriamente culturali, sportive e ricreative potranno essere aperti degli snack bar con i giochi di cui si è accennato sopra , che non dovranno però costituire l’unica o quasi possibilità di svago.
In un futuro, questi centri culturali scolastici potranno costituire vere e proprie autonomie locali, e concorrere alla gestione della “res pubblica” insieme agli istituti tradizionali, specialmente nei campi dell’urbanistica, della programmazione economica e nella scelta dei candidati politici, dei giudici di pace elettivi e non togati, mediante un doppio ordine di elezioni primarie tra individui facenti parte di rose di nomi designati dai vertici ministeriali e politici. L’apertura pomeridiana e serale delle scuole rientra nell’organizzazione autonoma degli Istituti Scolastici .


Lucio Feliciani- Roma

ASILI NIDO E CASE FAMIGLIA AUTOGESTITI A COSTI ZERO

Unità immobiliari gratuite per piccoli asili nido e case per anziani autogestiti ottenibili quale corrispettivo del rilascio di licenze edilizie per sopraelevazioni anche nei centri storici, purchè non visibili dalle strade, ristrutturazioni e riedificazioni in aree già urbanizzate, da agevolare con legge quadro nazionale urbanistica vincolante per i Piani Regolatori dei Comuni.
Per diritto naturale ed in base ai principi di trasparenza e correttezza i corrispettivi delle licenze edilizie corrispondono alle spese per le opere di urbanizzazione che i Comuni debbono affrontare e di conseguenza nelle aree urbanizzate da più di 50 anni i Comuni stessi non debbono affrontare nuove spese.

Per poter evidenziare gli sprechi della spesa pubblica a livello locale e nazionale occorre una legge d’iniziativa popolare assimilabile ad un referendum propositivo che imponga a tutte le società miste che svolgono servizi pubblici la redazione e pubblicazione di bilanci sintetici non più di 7 pagine, uniformi comprensibili, quali appendici dei tradizionali bilanci incomprensibili alle persone di media cultura e lunghi non meno di 40 pagine; la stessa legge deve imporre anche il tetto del 30 % delle spese contabili, amministrative e per consulenze esterne rispetto alle spese complessive per l’offerta dei servizi pubblici.

Le proposte programmatiche sovraesposte ed altre riguardanti le scuole da organizzare come centri culturali, ricreativi e sportivi da aprirsi il pomeriggio e la sera per l’ingresso libero e facoltativo, le carceri e la giustizia, che tratterò successivamente, vanno fatte conoscere al Presidente Berlusconi ed a quei collaboratori non condizionati dalle clientele elettoralistiche, dai sindacati, e dai poteri forti quali ad esempio le grandi società costruttrici.

Lucio Feliciani

Sussidi per le piccole e medie aziende agricole

21/05/2008
Sono un ascoltatore di Radio Radicale da decenni e vorrei contribuire allo sviluppo sia della Radio che del Partito Radicale, del quale condivido le iniziative, quasi tutte ad eccezione della liberalizzazione delle importazioni dei prodotti strategici agricoli dagli Stati in via di sviluppo che porterebbero al fallimento delle piccole e medie aziende agricole europee e di conseguenza alla desertificazione di molte aree marginali, alla riduzione della produzione e vendita di alimenti freschi come latte, verdura e frutta con danni gravissimi socioeconomici per gli attuali operatori e per i consumatori che si dovranno alimentare solo di surgelati o cibi conservati sottovuoto; le conseguenze peggiori sarebbero quelle di provocare l'esodo dai piccoli Comuni agricoli collinari e montani, dalle campagne lontane da centri abitati in particolare da quelle collinari e montane più svantaggiate e si verificherebbe l'ingigantimento delle grandi città. La politica dei contributi all'agricoltura, la PAC, che va modificata con il raddoppio dei contributi per le piccole e medie aziende e dimezzati per le grandi, ha evitato l’esodo massiccio dalle campagne europee alle periferie urbane, diversamente da quello che è avvenuto negli altri continenti dell’America, dell’Africa e di parte dell’Asia; la liberalizzazione senza regole porterebbe sicuramente vantaggi alle multinazionali che hanno investito sulle monocolture estese in grandi latifondi, che a volte non lasciano neppure piccoli appezzamenti da far coltivare ai senza terra; La liberalizzazione accompagnata dalla Riforma Agraria con la possibilità di portare i prodotti agricoli direttamente ai mercati urbani ha giovato ai piccoli agricoltori del Vietnam, del Laos, della Cambogia dove i rispettivi governi stanno attuando delle Riforme Agrarie che dovrebbero essere imitate dagli Stati dell'Africa e dell'America Centro Meridionale; il criterio di impedire le importazioni di generi alimentari strategici fino al limite dell'autosufficienza alimentare regionale e nazionale dovrebbe regolamentare gli scambi agricoli internazionali. Ai contadini somali non si dovrebbero vendere nè regalare sementi ingerminabili come purtroppo accade, forse per favorire l'invio dei surplus alimentari e ciò è realmente orribile; nel settore agricolo ed alimentare la libera concorrenza internazionale favorisce, salvo eccezioni, le grandi società d'importazione e d'esportazione e di trasformazione industriale che operano in regime di monopolio ed a queste società dovrà essere applicata una specie di Tobin Tax sulle compravendite a forbice in maniera che non facciano ricadere il pagamento dell'imposta indiretta sul successivo anello della catena commerciale.

Lucio Feliciani- Roma

Lettera al Governo Israeliano per la pace in Medio Oriente

Le accludo la presente lettera inviata per e mail anche a Le Monde e all’Herald Tribune Internazional ed aggiungo alcune osservazioni per risolvere o almeno ridurre le gravi tensioni tra Israeliani e Palestinesi ed una proposta per far tornare alla ragione il Presidente del Governo dell’Iran.

Lo scambio di prigionieri proposto dagli Hezbollah con le dovute cautele potrebbe essere accettato dal Governo d’Israele, ed attirare il consenso della parte più moderata di Hamas, e ridurre le tensioni tra israeliani e palestinesi.

Sostituire la guerra guerreggiata con una guerra mediatica, anche in parte inventata e cioè fatta di cartoons di fanta politica futura illustrante alternativamente le 2 situazioni future di guerriglia permanente o di pace e cooperazione, potrebbe convincere i palestinesi e gli arabi al riconoscimento di fatto dello Stato d’Israele e dello Stato Palestinese in confini concordati.

Occorre finanziare le diverse associazioni israelopalestinesi e riportare all’attenzione pubblica la pace firmata qualche anno fa a Ginevra tra rappresentanti non ufficiali dei due popoli israeliano e palestinese.

L’indulto nei confronti dei prigionieri palestinesi, in cambio del rilascio dei 2 israeliani sequestrati, potrebbe essere concesso ad uno per uno con l’impegno scritto da parte degli stessi di adoperarsi per far firmare la tregua e la pace successiva tra i 2 Stati; un iniziativa del genere ridurrà le tensioni ed attirerà simpatie dell’opinione pubblica mondiale nei confronti d’Israele.

Il primo Ministro d’Israele dovrebbe far presente, convincere gli USA e gli stati che fanno parte dell’UNESCO che il primo ministro iraniano e l’opinione pubblica iraniana potrebbero essere minacciati di un blocco navale dei porti e dei terminali degli oleodotti del petrolio prodotto in Iran per impedirne la vendita del petrolio stesso, se il governo iraniano non provvederà entro 3 mesi dalla data di comunicazione ufficiale della minaccia del blocco a far pubblicare nuovi testi di libri scolastici di geografia e di storia nei quali vanno menzionati e stampate le cartine geografiche con i confini dello Stato d’Israele prima della guerra dei 6 giorni del 1967.

Le sarò grato se riuscirà a fa pubblicare sul quotidiano Aariel le 2 lettere ed ovviamente se le comunicherà ai ministri del suo Governo.

Cordiali saluti Lucio Feliciani - maestro di vita -

Biomassa Legnosa: fonte alternativa aumentabile in progressione geometrica

Per rendere credibile l’eventuale azione di guerra non guerreggiata come il blocco militare dei porti e dei terminali degli oleodotti e dei gasdotti del petrolio e del gas prodotti in Iran ed interromperne la vendita, occorre programmare da parte degli Stati del Mondo Libero una maggior riduzione degli sprechi e dei consumi di gas e petrolio, ed una maggior produzione delle fonti energetiche alternative e rinnovabili ed in particolare quella dei materiali vegetali e legnosi.

L’aumento di produzione di rami, foglie, legno è possibile in progressione geometrica con impianti tripli di filari di alberature e rimboschimenti, in aree improduttive, a rapido accrescimento come gli eucaliptus, i pioppi …, vegetali come le varie specie di edere utili anche per fermare la desertificazione che avviene per lo spostamento delle dune, per migliorare il clima, per ridurre l’anidride carbonica, aumentare il rilascio nell’atmosfera di maggior quantità di ossigeno, per ombreggiare itinerari turistici alternativi, e realizzare frangivento.

La programmazione di tagli e reimpianti a rotazione di alberi e vegetali a rapido accrescimento, utilizzando ove possibile nuovi impianti d’irrigazione a goccia – inventati in Israele – farà aumentare in tempi brevi di dieci volte e più l’attuale produzione di biomassa vegetale trasformabile da apposite industrie in biodiesel e biogas; in 3 anni piccoli eucaliptus raggiungono l’altezza di 3 - 5 metri e la biomassa legnosa conseguente..

E’ possibile con le moderne tecnologie effettuare artificialmente lo stesso processo, in tempi brevissimi, di produzione e trasformazione dei vegetali che si è verificato nelle epoche geologiche e che ha prodotto gas e petrolio che oltre tutto nei prossimi decenni sono in via di esaurimento.

Vorrei scriverLe anche sulla competizione pacifica mediatica tra il mondo arabo islamico ed il mondo occidentale, ma mi costa fatica e aspetto lettera di riscontro e d’invito a proseguire.

La ringrazio per l’attenzione e Le invio i più cordiali saluti.

Lucio Feliciani - Roma

Osservazioni incisive sul Piano Regolatore di Roma

Lettera al redattore della TV della Libertà Michele Ruschioni

Ho visto ieri sera la trasmissione di Report sul Piano Regolatore di Roma e sono rimasto scioccato dall'enormità dei nuovi metri cubi previsti dal P. R. di Roma recentemente aprovato dalla maggioranza consigliare di Centro Sinistra; si resta allibiti dal comportamento dei verdi ambientalisti e mi sembra che non sia stato sufficente spazio alle critiche dei consiglieri di opposizione.

Certamente sostituire il verde degli attuali parchi con l'enorme numero di nuove costruzioni in un città per il 30 % non utilizzata o sottoutilizzata come documentava qualche anno fa il CRESME, è non solo antieconomico per il costo delle nuove opere di urbanizzazione, ma è anche contrario alla tutela dell'ambiente; i relativi costi ambientali che l'eliminazione del verde comporta e l'aumento del pendolarismo ci allontaneranno dagli accordi di Kyoto.

Forse è possibile convincere i 4 principali costruttori ad accettare incisive varianti del P.R. Che dividano il già costruito in 4 parti della città ed incentivando gli stessi costruttori con programmi generalizzati di sopraelevazioni, ristrutturazioni, riedificazioni; per gli interventi di ristrutturazioni e riedificazioni occorreranno l'acquisto e la messa a disposizione di case di parcheggio per la durata del lavori, a favore degli abitanti che vanno spostati dagli edifici da ristrutturare e da ricostruire perchè semivuoti o che necessitano di lavori di consolidamento; inoltre va prevista la concessione edilizia di nuovi parcheggi, anche all'interno degli argini in muratura dei lungotevere.

Certamente cambiamenti urbanistici così incisivi necessitano di modifiche culturali enormi per la complessità delle operazioni che comportano e suggerisco di conseguenza alla Direttrice della TV della Libertà di organizzare con la collaborazione della Fondazione Einaudi un convegno per la modifica sostanziale degli indirizzi urbanistici da dare al Piano Regolatore di Roma, anche in collaborazione con il governo centrale.

I costruttori menzionati dal programma Report guadagnerebbero forse anche di più da gli indirizzi di urbanizzazione sopraesposti in tempi più lunghi e con modalità più complesse rispetto alle cementificazioni ed alle costruzioni di nuove opere di urbanizzazione e maggiormente ne guadagnerebbero i cittadini romani, il Comune di Roma e l'ambiente.

Le chiedo, con le eventuali modifiche che riterrà opportune di pubblicare questo scritto sull'inserto della TV della Libertà con il pseudonimo di Lucio Feliciani

Lucio Feliciani - Roma

Misure per ridurre la si siccità

Misure per ridurre la siccità, ridurre i rischi di alluvioni e misure per utilizzare al meglio l’acqua piovana

1) Costruzione di laghetti collinari, laghetti serbatoio, vasche di laminazione; i laghetti collinari si realizzano mediante la costruzione di sbarramenti, detti anche dighe in terra compressa trasversali alla linea di massima pendenza tra 2 pendici collinari attraversate da un fossato naturale: possono essere realizzati su colline poggianti su rocce pozzolaniche o su terreni argillosi; la meticolosa compressione dei mucchi di terra e roccia che vengono scavati strato per strato e posti sulla base dello sbarramento che non può essere alto più di 5 – 7 metri rendono la parete interna dello stesso sbarramento impermeabile; sotto la cima della diga – sbarramento va realizzato uno sfioratore per evitare che a riempimento avvenuto l’acqua piovana tracimi, facendo rollare la diga; l’acqua piovana in sovrappiù deve uscire lungo una striscia protetta da semitubi.

2) Fossati aperti a giro poggio trasversalmente la linea di massima pendenza delle pendici collinari per la riduzione dello scorrimento veloce dell’acqua piovana superficiale; una volta aperti i fossati di circa 1 metro di larghezza ed 1 metro di profondità vanno riempiti con la stessa terra e roccia pozzolanica od argilla; gli eventuali impianti di doppi e tripli filari di alberature a rapido accrescimento contribuiscono a trattenere e ad assorbire l’acqua piovana di scorrimento e riducono i rischi di alluvioni a valle.

3) I laghetti collinari e tutti gli invasi artificiali parzialmente svuotati all’inizio della stagione delle piogge torrenziali hanno la funzione – assieme ai bacini di espansione ed ai fossi scolmatori da realizzare a valle – hanno la funzione di ridurre i rischi di alluvioni che con i cambiamenti climatici caratterizzati da scarse piovosità durante l’anno e piogge torrenziali in alcuni periodi si sono estese anche nell’Europa del Nord.

4) Impianti d’irrigazione a goccia che di recente possono essere sistemati anche su coltivazioni estensive mediante l’impiego di macchinari agricoli moderni per lo stendimento di lunghi rotoli di reti di tubi in pvc popola semina e di arrotolamento prima della raccolta. Con gli impianti d’irrigazione a goccia si riduce a meno di un decimo la quantità d’irrigazione necessaria rispetto agli impianti d’irrigazione a pioggia.

5) Impianti di boschi e soprattutto di doppi e tripli filari di alberature a rapido accrescimento - che non tolgono terreno alle coltivazioni - lungo i confini, i fossi, le strade ed i sentieri - che automaticamente vengono ombreggiati – sviluppano l’agriturismo ed il turismo alternativo a piedi, a cavallo , con le biciclette da cross, specialmente se collegati con stretti e lunghi cavalcavie per evitare l’attraversamento di strade motorizzate e ferrovie, riducono l’evaporazione , aumentano la condensa, riducono l’anidride carbonica a vantaggio dell’aumento della quantità di ossigeno nell’aria e costituiscono ottimo materiale, mediante il diradamento a rotazione, di fonte energetica alternativa ai carburanti fossili mediante l’utilizzo della biomassa legnosa, purchè nel raggio di 30 – 40 chilometri si costruiscano le industrie di trasformazione delle biomasse in biodiesel, altrimenti per distanze più lunghe i costi di trasporto renderebbe questa fonte alternativa troppo costosa.

Lucio Feliciani – Roma -

mercoledì 14 maggio 2008

Proposta del Popolo della Casa della Libertà per la

Soluzione al problema dei rifiuti di parte della Campania

Con il consenso dell’opposizione, e del Capo dello Stato, il Governo, su iniziativa dei dirigenti del Popolo della Casa delle Libertà, anche se dimissionari con decreto può reintrodurre il servizio di leva - precedentemente sospeso – a cominciare dalle province campane per tutti i giovani che dovranno ottenere un reddito non inferiore a 600 euro mensili, fatta eccezione per quelli che non hanno interesse alla leva perchè hanno già un lavoro. Occorre che i giovani di leva adempiano a servizi civili coordinati militarmente da un Generale dell’Esercito che affianchi il Commissario Di Gennaro.

Per risolvere in tempi brevissimi 10 -15 giorni il grave problema dei rifiuti della maggior parte dei Comuni campani, fatta eccezione dei Comuni di Salerno e di Benevento e di altri, i militari di leva dovranno assistere la raccolta differenziata della spazzatura, porta a porta, condominio per condominio e caseggiato per caseggiato e contemporaneamente assistere gli autisti della società CATURANO TRASPORTI che possiede più di 400 grandi automezzi con cassoni ribaltabili e di conseguenza con questa o altra società similare il Commissario dovrà stipulare il relativo contratto per accelerare gli attuali trasporti a nuove medie discariche da realizzarsi al più presto.

Le nuove discariche 10 – 15 di medie dimensioni di 1 – 2 ettari ciascuna. provvisorie possono essere realizzate in poco tempo su terreni demaniali anche boschivi e/o su terreni appartenenti alle universitas rerum denominate università agrarie utilizzate per il pascolo di gruppi di allevatori per il pascolo collettivo; importante è stabilire i tempi di durata delle stesse, non più di 2 - 3 anni; gli scavi per la loro realizzazione di ciascuna di esse vengono realizzati con 3 pale meccaniche di media potenza; 2 servono per lo scavo 2 – 3 metri di profondità rispetto al piano di campagna e la terza pala viene impiegata per caricare su 2 camion la terra mista a roccia che viene tolta dall’area della discarica e scaricata ai bordi della stessa discarica; la stessa terra al termine della durata della discarica verrà riposizionata sopra lo scavo; il fondo e le pareti dello scavo vengono compattati dai cingoli delle pale meccaniche per ottenere l’impermiabilizzazione, con le stesse tecniche utilizzate per realizzare laghi collinari artificiali su roccia tufacea e pozzolanica

Per la vecchia spazzatura occorrerà da parte dello Stato comprare macchinari che ne separino alcune parti come ad esempio le scatolette di alluminio e la plastica non biodegradabile, e provvedere sempre con la collaborazione dei militari a costruire nuove medio e piccole discariche a norma, utili anche per la produzione di biogas e di energia elettrica

Esistono macchinari speciali denominati Tor che riducono la spazzatura in particelle piccolissime del calibro della farina, praticamente la spazzatura si riduce in una poltiglia paragonabile alla farina; una di queste sta operando vicino Palermo, è possibile costruirne altre; per l’acquisto di questi Tor e le altre operazioni suindicate lo Stato può indebitarsi emettendo obbligazioni semestrali rinnovabili e cioè dei BOT, che anche per coscienza civica i risparmiatori italiani compresi quelli che vivono all’estero potranno sottoscrivere.

Con lo stesso decreto occorrerà ritirare le attuali plastiche non biodegradabili, giacenti nei magazzini delle province più disastrate ed impedire da subito la vendita generalizzata delle stesse ed introdurre in sostituzione delle vecchie antiecologiche la vendita delle plastiche biodegradabili e che bruciando non rilasciano diossina, come di recente ha disposto il governo inglese.
Senza aumentare a medio e lungo tempo il passivo del bilancio dello Stato, il Ministro del Tesoro potrà emettere Obbligazioni biennali statali specifiche a copertura delle nuove spese ed in tempi brevissimi tale indebitamento potrà rientrare con le maggiori entrate che i Comuni otterranno con il riciclaggio e la produzione di calore e di energia, riciclaggio e trasformazione in energia elettrica che può essere imposta nello stesso decreto legge, egli enormi vantaggi che si otterranno non solo dai rifiuti differenziati come avviene a Brescia, Torino, Siena, Urbisaglia ... ma soprattutto dalla nuova immagine dell’Italia nel mondo e dal recupero del turismo.




Con il decreto sopraindicato, con le aggiunte e le correzioni che i Ministri vorranno apporre si eviterà che la Comunità Europea imponga multe all'Italia e si contribuirà sottolineo a dare una nuova immagine dell'Italia.

Lucio Feliciani Roma
Soluzione al problema dei rifiuti di parte della Campania

Appello a Veltroni, al Presidente del Consiglio, al Capo dello Stato ai Ministri della Difesa, degli Interni e dell'Ambiente affinchè venga reintrodotto con ordinanza del Ministro della Difesa il servizio di leva - precedentemente sospeso - per tutti i giovani che potranno ottenere un reddito minimo di 600 euro mensili, fatta eccezione per quelli che non hanno interesse alla leva perchè hanno già un lavoro o non desiderano farlo.

Per risolvere il grave problema dei rifiuti della maggior parte dei Comuni campani, fatta eccezione dei Comuni di Salerno e di Benevento e di altri che non ricordo, occorre che i giovani di leva svolgano servizi civili coordinati da un generale della Polizia o dell'Esercito in collegamento con il Commissario Di Gennaro: a) provvedano ad assistere la raccolta differenziata da subito condominio per condominio e caseggiato per caseggiato; b) collaborino con la società Caturano Trasporti che possiede più di 400 grandi automezzi con cassoni ribaltabili, che dovrà integrare il trasporto della spazzatura; c) apertura di 10 -15 discariche nuove - su terreni demaniali della forestale - medio piccole di un ettaro ciascuna, con l'utilizzo di 4 pale e 2 grandi automezzi per lo scavo di ciascuna discarica e che avrebbero un impatto ambientale minimo. Il tutto potrà essere realizzato in 10 girni da quando potranno operare i giovani di leva per i suindicati servizi civili

Per la vecchia spazzatura occorrerà da parte dello Stato comprare macchinari che ne separino alcune parti come ad esempio le scatolette di alluminio e la plastica non biodegradabile, e provvedere sempre con la collaborazione dei militari a costruire nuove medio e piccole discariche a norma, utili anche per la produzione di biogas e di energia elettrica

Con la stessa ordinanza occorrerà ritirare le attuali plastiche per i cestini dell'umido ed i sacchetti con i manici non biodegradabili, giacenti nei magazzini delle province più disastrate ed impedire da subito la vendita generalizzata delle stesse ed introdurre la vendita delle plastiche biodegradabili e che bruciando non rilasciano diossina, come di recente ha disposto il governo inglese.

Senza aumentare a medio e lungo tempo il passivo del bilancio dello Stato, il Ministro del Tesoro dovrà emettere Obbligazioni biennali statali con BOT semestrali rinnovabili a copertura delle nuove spese che potranno essere recuperate con le maggiori entrate che i Comuni avranno con il riciclaggio e la produzione di calore e di energia che si ottengono dai rifiuti differenziati come avviene a Brescia, Torino, Siena ... e soprattutto con il recupero di turisti e l'aumento del PIL che ne deriverà.

I provvedimenti sopraindicati con le aggiunte e le correzioni che i suindicati Ministri vorranno apporre si eviterà che la Comunità Europea imponga multe all'Italia e si contribuirà a dare una nuova immagine dell'Italia.

Credo che per il PD potrà essere un ottima propaganda elettorale.

Luigi Ferrari - Roma
esperto dell'assetto del territorio

Lucio Feliciani Roma
Soluzione al problema dei rifiuti di parte della Campania

Appello a Veltroni, al Presidente del Consiglio, al Capo dello Stato ai Ministri della Difesa, degli Interni e dell'Ambiente affinchè venga reintrodotto con ordinanza del Ministro della Difesa il servizio di leva - precedentemente sospeso - per tutti i giovani che potranno ottenere un reddito minimo di 600 euro mensili, fatta eccezione per quelli che non hanno interesse alla leva perchè hanno già un lavoro o non desiderano farlo.

Per risolvere il grave problema dei rifiuti della maggior parte dei Comuni campani, fatta eccezione dei Comuni di Salerno e di Benevento e di altri che non ricordo, occorre che i giovani di leva svolgano servizi civili coordinati da un generale della Polizia o dell'Esercito in collegamento con il Commissario Di Gennaro: a) provvedano ad assistere la raccolta differenziata da subito condominio per condominio e caseggiato per caseggiato; b) collaborino con la società Caturano Trasporti che possiede più di 400 grandi automezzi con cassoni ribaltabili, che dovrà integrare il trasporto della spazzatura; c) apertura di 10 -15 discariche nuove - su terreni demaniali della forestale - medio piccole di un ettaro ciascuna, con l'utilizzo di 4 pale e 2 grandi automezzi per lo scavo di ciascuna discarica e che avrebbero un impatto ambientale minimo. Il tutto potrà essere realizzato in 10 girni da quando potranno operare i giovani di leva per i suindicati servizi civili

Per la vecchia spazzatura occorrerà da parte dello Stato comprare macchinari che ne separino alcune parti come ad esempio le scatolette di alluminio e la plastica non biodegradabile, e provvedere sempre con la collaborazione dei militari a costruire nuove medio e piccole discariche a norma, utili anche per la produzione di biogas e di energia elettrica

Con la stessa ordinanza occorrerà ritirare le attuali plastiche per i cestini dell'umido ed i sacchetti con i manici non biodegradabili, giacenti nei magazzini delle province più disastrate ed impedire da subito la vendita generalizzata delle stesse ed introdurre la vendita delle plastiche biodegradabili e che bruciando non rilasciano diossina, come di recente ha disposto il governo inglese.

Senza aumentare a medio e lungo tempo il passivo del bilancio dello Stato, il Ministro del Tesoro dovrà emettere Obbligazioni biennali statali con BOT semestrali rinnovabili a copertura delle nuove spese che potranno essere recuperate con le maggiori entrate che i Comuni avranno con il riciclaggio e la produzione di calore e di energia che si ottengono dai rifiuti differenziati come avviene a Brescia, Torino, Siena ... e soprattutto con il recupero di turisti e l'aumento del PIL che ne deriverà.

I provvedimenti sopraindicati con le aggiunte e le correzioni che i suindicati Ministri vorranno apporre si eviterà che la Comunità Europea imponga multe all'Italia e si contribuirà a dare una nuova immagine dell'Italia.

Credo che per il PD potrà essere un ottima propaganda elettorale.

Luigi Ferrari - Roma
esperto dell'assetto del territorio

Lucio Feliciani Roma
Proposte programmatiche per le prossime elezioni

Per evitare che il movimento di Beppe Grillo venga tacciato di qualunquismo indico alcune proposte costruttive che possono far proprie quei candidati di tutti i partiti che desiderano avere l’appoggio del movimento stesso:

Impegno da parte dei candidati, se eletti di ridursi del 20 % lo stipendio

Impegno da parte dei candidati una volta eletti di presentare progetti di legge d’iniziativa popolare assimilabili a referendum propositivi:

1) progetto di legge per l’apertura pomeridiana e serale delle scuole pubbliche in modo da consentire agli studenti, agli insegnanti in pensione di accedere alle strutture scolastiche come le biblioteche d’istituto, organizzare lezioni private collettive con insegnanti scelti dagli studenti e dalle loro famiglie con criteri oggettivi, accedere ad internet assistito, ascoltare musica e fare sport nelle palestre scolastiche.

2) progetto di legge per la riduzione del numero delle società partecipate che gestiscono servizi pubblici ad un numero minimo dei Comuni e delle Regioni più virtuosi.

3) Progetto di legge per rendere obbligatoria la redazione e pubblicazione di bilanci sintetici non più di 7 pagine, uniformi, di facile comprensione, uno per ciascun servizio pubblico, trasporti, raccolta delle immondizie, … delle società partecipate che svolgono ripeto servizi pubblici in appendice agli attuali bilanci a volte lunghi più di 400 pagine e comprensibili solo per gli addetti ai lavori e diversi tra città e città in modo da rendere impossibile il confronto tra città bene amministrate e quelle male amministrate; imposizione del limite del 25 % alle spese contabili, amministrative e di consulenze esterne rispetto alle spese operative

Se riceverò risposta interessata invierò altri punti programmatici come ad esempio quello sulla vendita di alcune delle attuali carceri incivili con le finestre a bocca di lupo e costruzione di nuove più ampie con orti da coltivare in periferia a costi zero, più civili e meno onerose per la loro gestione.

Lucio Feliciani Roma
Oggetto : documentario a fumetti sulla preparazione e conclusione della pace fra Iraele e Palestina

Lettera ai fumettisti Luca Vanzella e Luca Genovese della Casa Editrice Becco Giallo

Suggerisco fumetto di fantapolitica sulla preparazione e conclusione della pace tra Palestina ed Israele su richiesta di movimenti popolari e dei rappresentanti politici delle 2 popolazioni.

I personaggi dei dirigenti saranno il più possibile somiglianti alla realtà mediante l’acquisizione delle relative foto, come anche quelli dei rappresentanti le 2 popolazioni che si riuniscono più volte assieme nelle piazze per dimostrare l’intento di volere finalmente la pace.

Il Consiglio dei Ministri d’Israele su pressione dei dimostranti di tutte e due l’etnie, dopo essersi riuniti più volte decidono unilateralmente di proseguire l’iniziativa di Sharon e di impegnarsi in tempi e date ben precise di ritirarsi dalla maggior parte dei territori occupati come avevano proposto a Camp David ; questi territori da lasciare al futuro governo palestinese dovranno essere il più possibile contigui e confinanti col mare per formare lo Stato di Palestina. I dirigenti palestinesi, rappresentati da altrettanti attori a fumetti s’impegnano contemporaneamente a bloccare il lancio di razzi Kassan contro Israele. Il governo d’Israele s’impegna nelle trattative di pace ad assistere ed ad acquistare terreni desertici a confine con il Sinai dall’Egitto per trasformarli in aziende agricole con impianti d’irrigazione a goccia. I dirigenti palestinesi delle 2 fazioni non solo s’impegnano a non lanciare più missili ma modificare i libri di testo di geografia e storia indicando i confini dei 2 nuovi stati. Dopo l’armistizio al trattato di pace contenente il rispetto e l’inviolabilità dei confini d’Israele dovranno partecipare la Giordania, l' Egitto, la Siria, che impegnandosi a bloccare ai confini potenziali terroristi contro Israele, potrà recuperare le alture del Golan che prima della guerra dei 6 giorni costituivano una minaccia concreta per Israele.
Grazie per l' attenzione

Lucio Feliciani - Roma
Blog sulle soluzioni alle inefficienze ed ai mali del mondo
Quali la fame, la povertà, il dissesto ambientale… di Lucio Feliciani ROMA

Contro la ricaduta negativa ambientale dell’eventuale raddoppio della base militare USA di Vicenza si propone l’imposizione al governo USA la piantagione di doppi e tripli filari di alberi a rapido accrescimento accompagnati da impianti d’irrigazione a goccia, per un numero di alberi corrispondenti al numero dei metri quadri di verde che verranno sottratti all’ambiente per la costruzione della nuova base.

Provvedimenti legislativi identici dovranno essere presi nei confronti delle società che si sono aggiudicate la progettazione e la costruzione delle opere di nuove strade e ferrovie, utilizzando percentuali da definire per legge dei pedaggi e dei biglietti per quelle opere infrastrutturali già costruite e per i proprietari dei capannoni ed edifici costruiti negli ultimi 20 anni.
Oggetto : Contatori elettrici biorari

All'attenzione dell'Associazione Amici della Terra

Sono rimasto stupefatto per non dire allibito da come sono state cambiate le bollette dell'energia elettrica dell'Enel del Comune di Anguillara Sabazia a confine del Comune di Roma e degli altri Comuni limitrofi e probabilmente degli altri Comuni riforniti dall'ENEL.

Un anno fa ad Angulillara Sabazia furono emesse dall'ENEL bollette biorarie con un forte sconto per i consumi notturni, 7 centesimi rispetto ai 20 dei consumi diurni; poi l'Autorità per le società fornitrici di energia elettrica sospese questo tipo di bollette; successivamente ridusse lo sconto per le tariffe notturne ed in fine di recente ha interrotto l'emissione di bollette a tariffa bioraria.

L'associazione Amici della Terra potrebbe prendere l'iniziativa di inviare comunicati stampa a tutte le associazioni dei consumatori per far pressione all'Autority affinchè vengano introdotte le bollette biorarie da parte di tutte le società fornitrici di energia elettrica per incentivare i consumi elettrici notturni e ridurre i rischi di blak out nei periodi invernali ed in quelli estivi a causa dei picchi di consumo in particolare d'estate quando oltre alle industrie che consumano energia elettrica vanno in funzione i numerosi condizionatori d'aria.

Di notte i consumi elettrici non comportano aumenti dei consumi di gas, petrolio, carbone se si consumano piccole quantità di energia elettrica dai luoghi di produzione ai luoghi più lontani dove la fornitura per frigoriferi ed altri consumi va garantita negli ospedali ed altrove e nei luoghi intermedi sia che si accendono pompe d'irrigazione elettriche sia che fanno piccoli consumi diffusi perchè il livello di tensione elettrica non può scendere oltre certi limiti ed i consumi delle fonti restano praticamente costanti.

L'associazione Amici della Terra potrebbe fare pubblicità elettorale per quei candidati ambientalisti che s'impegnano a far approvare un progetto di legge d'iniziativa popolare per la riduzione degli sprechi di energia elettrica durante le ore di punta

Lucio Feliciani– Roma